habitissimo - Ristrutturazioni e servizi per la casa
rivestire pavimenti con cemento resina

Rivestire pavimenti con cemento resina: Prezzo e Preventivi

Prezzo medio90 €/m²

Fascia di prezzi: 60 €/m² - 120 €/m²

Richiedi preventivi ai migliori professionisti della tua zona

La scelta di una pavimentazione in resina è sempre associata a perfette condizioni di resistenza, luminosità, ariosità e performabilità. Questi prezzi sono indicativi, quindi ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato.

In questa guida

Richiedi preventivi gratuiti e senza impegno ai professionisti della tua zona

Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?

Grafico di persona che richiede il suo preventivo tramite cellulare1. Raccontaci del tuo progetto rivestire pavimenti con cemento resina.
Persona richiedente un preventivo tramite il suo smartphone2. Confronta i migliori professionisti e aziende di rivestire pavimenti con cemento resina.
Conversazione telefonica tra un professionista e un privato3. Potrai ottenere preventivi e assumere, se lo desideri, il professionista che più ti piace.
In meno di un minuto e gratis

Costi per rivestire pavimenti con cemento resina

Tipo di lavoroPrezzoDettagli
Rivestire pavimenti con cemento resina (50 mq)4.500 € Resina epossidica
Rivestire pavimenti con cemento resina (80 mq)7.200 €Resina poliuretanica
Rivestire pavimenti con cemento resina (130 mq)8.700 €Resina acrilica
Rivestire pavimenti con cemento resina (200 mq)18.000 €Resina cementizia
Rivestire pavimenti con cemento resina (400 mq)36.000 €Resina colorata
Come otteniamo i prezzi?

Come otteniamo i prezzi?

I prezzi che compaiono in questa Guida ai Prezzi provengono da informazioni reali che riceviamo dai nostri utenti privati ​​e professionali, confrontati e verificati da esperti del settore
+ 2.561richieste di preventivo di rivestire pavimenti con cemento resina
+ 118professionisti di rivestire pavimenti con cemento resina
+ 107recensioni verificate da rivestire pavimenti con cemento resina

Informazione utile

La scelta di una pavimentazione in resina è sempre associata a perfette condizioni di resistenza, luminosità, ariosità e performabilità.

L’utilizzo delle resine è sempre consigliato a tecnici del mestiere: una seppur piccola mancanza nella tecnica di posa causerà un risultato mediocre e pregiudicherà la buona tenuta della pavimentazione in resina nel tempo.

  • 1 settimana circa
  • Dificoltà: Medio-Alta
arrow

Le tipologie di resine per rivestire i pavimenti di casa.

Resina cementizia

Resina cementizia

Se abbiamo deciso di ricorrere a questo prodotto così innovativo e assolutamente performante, sarà bene conoscere le sue caratteristiche e capire quali sono le differenze tra le diverse soluzioni proposte e oggi presenti sul mercato. Il primo tipo resina da valutare è la resina cementizia.

La resina cementizia, anche nota come cemento resina, è un tipo di pavimento continuo, privo di fughe, che si stende con la spatola. In molti casi,essendo stesa da artigiani, la sua texture risulterà molto personalizzata, seppur liscia e livellata, e la spatolata lascerà segni inconfondibili sul pavimento, capaci di rendere l’ambiente unico e irripetibile.

La composizione della resina cementizia data dalla mescolanza di un mix assolutamente atossico di malte cementizie e di un polimero, capace di donare alla malta una flessuosità caratteristica. Un pavimento realizzato con resina cementizia sarà una superficie di grande profondità, capace di catturare la luce e restituire un ambiente luminoso e assolutamente elegante.

Resina epossidica

Resina epossidica

La resina epossidica è in grado di rivestire i pavimenti in modo rapido e con risultati particolarmente lisci e planari. Spesso, la resina epossidica per pavimenti può essere autolivellante subito dopo la colata, donando alla superficie una immediata sensazione di uniformità e completezza.
Come risultato otterremo un pavimento resistente ma anche molto stabile che sarà anche di facilissimo ripristino in caso di usura dello strato superficiale.

Per le sue caratteristiche igieniche spiccate, il materiale epossidico si adatta a pavimentare perfettamente ambienti quali ospedali, centri sanitari in genere oppure industrie alimentari o farmaceutiche.

Resina acrilica

Resina acrilica

Un’altra soluzione molto hi-tech, dai risultati veramente strabilianti, è certamente la resina acrilica.

La resina acrilica infatti, rispetto ad altre resine come quella cementizia, risulta essere davvero una scommessa con la tecnologia. Il processo di polimerizzazione che contraddistingue la sua lavorazione rende questo materiale assolutamente elastico, resistente al calore, alle fiamme, traspirabile e per questo molto efficace contro le muffe e ogni problema di condensa e umidità.

Queste sue caratteristiche rendono la resina acrilica è perfetta anche per rivestire superfici esterne.

È inoltre adatta per rivestire sia i pavimenti che le pareti.

Che differenza ci sarebbe in questo caso? La differenza è solo nella diversa posa: un pavimento necessita che le resine si ancorino al fondo per garantire solidità dato il calpestio continuo. Sulle pareti invece, una resina acrilica può essere stesa unicamente come elemento decorativo.

Resina poliuretanica

Resina poliuretanica

La resina in poliestere è un tipo di resina che garantisce risultati di stabilità, resistenza meccanica e chimica davvero sorprendenti. Questo è dovuto soprattutto grazie alla sua composizione: si ottiene infatti miscelando un polimero con fibre di vetro oppure di tessuto.

Quante volte abbiamo calpestato un pavimento in vetro resina salendo su un’imbarcazione? Difatti questa particolare resina costituisce soprattutto rivestimento e pavimentazione nautiche e in molte altre situazioni.

La resina poliestere può rivestire anche superfici di diversa natura: il legno, il cemento, il metallo e addirittura la plastica.

Le caratteristiche principali dei pavimenti in resina.

Il pavimento in resina rientra in quella tipologia di soluzioni che rientrano nel campo dell’edilizia ma sono a tutti gli effetti delle trovate Hi-Tech altamente performanti. Il ritrovato è stato messo a punto solo una decina di anni fa e si caratterizza soprattutto per la tecnica di stesura della pasta in resina, che avviene tramite spatola.

Già dalla prima stesura è evidente la caratteristica principale di questa soluzione: la pavimentazione risulta un blocco unico, senza fughe, senza congiunzioni, è un unicum, liscio e ininterrotto che si innalza sopra una precedente stuccatura di preparazione all’incirca di 3-4 mm, costituendo un rivestimento capace di ottima resa, funzionalità e soprattutto molto pratico e igienico.

Un pavimento in cemento resina è infatti un’ottima soluzione in caso di ambienti che tendono alle muffe, alle condense e in genere a problemi di umidità, grazie alle sue peculiarità di idrorepellenza.

Di certo vanno citati come punti a favore di questa soluzione anche la durabilità e la resistenza, caratteristiche proprie del materiale, ma soprattutto garantite dalla perfetta stesura delle resine cementizie, motivo per il quale è assolutamente consigliato di far riferimento a una ditta specializzata.

Un altro punto a favore nello scegliere questo tipo di materiali è senza dubbio lo spessore finale del pavimento: un totale di 3mm circa non influenzerà minimamente gli infissi interni della casa, cosicché non sarà il caso di rinnovare anche quelli o apportar loro modifiche.

Cosa tenere presente quando si sceglie il cemento resina per rivestire i pavimenti.

Ricordiamo innanzitutto che la base su cui verrà stesa la resina deve essere necessariamente resistente a sollecitazioni e fermo: i materiali che possono riunire queste caratteristiche sono ad esempio la pietra naturale o il calcestruzzo.

La stanza in cui dovrà essere applicato il pavimento in resina non dovrà essere molto umida. Il grado di umidità adatto e consigliabile è compreso tra il 30% e l’80%. La temperatura della stanza deve essere compresa tra i 10 e i 30 gradi.

Un pavimento in resina, che sia poliuretanico, epossidico o in cemento, non può essere posato a caso. Esiste una precisa procedura che precede la stesa che consiste nella posa di uno strato di stucco. In questa fase dei professionisti preparano la base su cui sarà versata la resina stuccando ogni imperfezione del precedente pavimento o della base che ospiterà il nuovo pavimento in resina perché sia più liscia possibile.

Quando lo stucco sarà secco e pronto, la fase successiva sarà la depolveratura, ossia l’aspirazione di ogni tipo di scoria, polvere o frammento presente sulla base stuccata.

A questo punto potrà essere colata la resina, stesa per più strati fino a raggiungere uno spessore di circa 3 mm (variabili a seconda degli utilizzi).

Luis Rodenas

Luis Rodenas

Luis Rodenas è SEO & Specialista in Marketing dei Contenuti presso habitissimo. Laureato in Giornalismo all Università di Valencia e con un master specializzato in Comunicazione e Marketing Digitale, ha assunto la responsabilità del dipartimento contenuti di habitissimo Spagna grazie alla sua esperienza di oltre 6 anni nel marketing online e nel posizionamento organico per marchi e aziende di diversi settori. Ora scrive i migliori consigli e trucchi su ristrutturazioni e suggerimenti per la casa.

Vedi profilo