In questa guida
- Costi per sgomberi
- Informazione utile
- Prezzi e preventivi relativi agli sgomberi
- Sgomberi locali e abitazioni
- Prezzi di sgomberi per città
- Prezzi degli sgomberi in base alle città
- Domande frequenti circa gli sgomberi
- Sgomberi: multe per violazioni ambientali
- Come effettuare gli sgomberi
- Gli sgomberi dei vari tipi di rifiuti
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Come funziona il servizio preventivi di habitissimo?
Costi per sgomberi
Tipo di lavoro | Prezzo | Dettagli |
Sgombero immobile | 500 € | 70 mq |
Sgombero ufficio | 200 € | 150 mq |
Pulizia post sgombero | 150 € | 180 mq |
Smaltimento rifiuti | 100 € | 200 mq |
Sgombero locale commerciale | 1.200 € | 400 mq |
Come otteniamo i prezzi?
Informazione utile
Il Centro di Raccolta più vicino alla propria zona è rintracciabile su internet, dove si possono trovare indirizzo, orari e tipi di materiali e rifiuti accettati, nonché le quantità massime giornaliere depositabili. Non tutti i punti di smaltimento sono uguali, alcuni sono anche specializzati e possono prevedere delle tariffe in base alla località di residenza.
- 2 ore
- Dificoltà: Bassa
Prezzi e preventivi relativi agli sgomberi
Il prezzo medio degli sgomberi varia in base a molti fattori diversi, come ad esempio:
- la quantità e la tipologia di beni da trasportare;
- la complessità delle operazioni;
- l’eventuale imballaggio degli oggetti e smaltimento di rifiuti;
- la zona geografica in cui si opera;
- le tariffe dei professionisti (ore di lavoro);
- i metri cubi che occupano i beni.
Di seguito, si elencano alcuni esempi di preventivi, i cui valori cambiano a seconda del tipo di lavoro svolto.
prezzi sgombero appartamenti di 70 mq: circa 650€;prezzi sgombero casa di 40 mq: circa 350€;sgombero cantine prezzi: circa 100€;sgombero cucine prezzi: a partire da circa 200€;sgombero abitazioni di 130 mq: costo medio di circa 1.300€;sgombero negozi: a partire da 500€;sgombero solai: a partire da 250€;sgombero monolocali: a partire da 200€;sgombero uffici: a partire da 300€;sgomberi appartamenti di 200 mq: prezzo medio di circa 1.900€.
Sgomberi locali e abitazioni
Come primo consiglio per quanto riguarda gli sgomberi è senza dubbio l’organizzazione della procedura migliore per effettuare lo sgombero della casa o dell’appartamento. Qualora volessimo optare per un servizio pubblico di ritiro materiali a domicilio bisogna partire senza dubbio dalle quantità, misurabili di norma a metro cubo di ingombro e quindi di volume di rifiuti complessivo. Ciò è dovuto al fatto che vi sono massimali giornalieri stabiliti dal Comune di appartenenza e misurati appunto in metri cubi. A tal fine e per migliorare la liberazione di un maggiore quantitativo di oggetti da dismettere è bene fare in modo che occupino meno spazio possibile e che vengano accorpati grazie anche ad un’opera di smontaggio dei rifiuti componibili. Qualora, invece, si preferisse optare per una ditta specializzata nello sgombero di una casa, un appartamento o un locale commerciale, possiamo chiedere che il lavoro venga svolto dagli addetti allo svuotamento.
Il secondo punto riguarda invece l’ottimizzazione della raccolta e cioè la necessità di convogliare e concentrare il materiale di cui disfarsi in un unico luogo strategico, in base alla disciplina comunale, che può prevedere il ritiro solo su strada, oppure in un punto della casa facilmente accessibile dagli operatori o dalla ditta incaricata del solo trasporto. Questo consiglio consente di facilitare tutto il lavoro in entrambi i casi dando modo a tutti di essere certi di aver compreso tutto, senza coinvolgere altri ambienti e creando situazioni di confusione poco chiare.
Qualora non vi sia la possibilità di un sopralluogo, al momento della prenotazione del ritiro a domicilio per lo sgombero della casa o dell’appartamento è necessario comunicare alla ditta che interviene, la presenza di oggetti, come ad esempio mobili, di grandi dimensioni, non facilmente smontabili per il recupero e i quali necessitano per la movimentazione di più personale o attrezzature specifiche come dei bracci meccanici, qualora l’ingombro sia tale da dover usare dei camion che possano recuperare il rifiuto per altre vie come le finestre e i terrazzi. Anche qualora non si riuscisse, in via autonoma, a ridurre il volume, è importante comunicarlo subito agli addetti, i quali devono sapere prima a cosa vanno incontro.
Qualora si procedesse agli sgomberi in maniera autonoma, senza l’ausilio di una ditta specializzata, bisogna, prima di procedere, venire a conoscenza dei vari materiali per i quali è previsto il riciclo e il riutilizzo, da separare da quelli pericolosi e ingombranti non riciclabili e da destinare alle apposite discariche o centri di raccolta.
Prezzi di sgomberi per città
Città | Prezzi |
Roma | da 50€ a 450€ |
Milano | da 80€ a 700€ |
Bologna | da 50€ a 400€ |
Napoli | da 50€ a 300€ |
Prezzi degli sgomberi in base alle città
Quanto costano gli sgomberi a Roma?
I prezzi relativi agli sgomberi nella città di Roma sono piuttosto alti, a causa della elevata quantità di traffico presente quotidianamente in tutta l’area urbana, che spesso, rende la viabilità limitata. In genere, il costo medio per effettuare uno sgombero nei comuni della Capitale è di circa 600€.
Quanto costano gli sgomberi a Milano?
I costi medi per sgomberare una casa o un’attività commerciale nei comuni dell’hinterland milanese sono molto alti, proprio perché le strade di questa zona sono spesso trafficate e intasate. In linea generale, il prezzo medio per effettuare lo sgombero di un'abitazione di 70 mq nella città di Milano è di circa 650€.
Quanto costano gli sgomberi a Bologna?
I prezzi degli sgomberi di immobili e locali commerciali a Bologna sono relativamente bassi. In questo caso, per lo sgombero di un capannone di 400 mq, la spesa media da sostenere è di circa 1.200€.
Quanto costano gli sgomberi a Napoli?
La particolare conformazione delle strade, la collocazione della maggior parte degli edifici, il traffico elevato e il turismo, sono i quattro elementi principali che rendono molto costoso effettuare gli sgomberi nella città di Napoli. In media, nella zona del centro storico, sgomberare una casa di 100 mq ha un prezzo di circa 900€.
Domande frequenti circa gli sgomberi
Quanto costa uno sgombero cantine?
In linea generale, il prezzo per lo sgombero delle cantine parte da circa 100€.
Quanto costa sgomberare una casa?
Indicativamente, il costo medio per sgomberare una casa varia da 100€ a oltre 450€. Tale cifra può variare in base a tanti elementi diversi (difficoltà del lavoro, tariffe, quantità di beni da trasportare e costi extra).
Sgomberi: multe per violazioni ambientali
Abbandono di rifiuti
Per quanto riguarda le violazioni ambientali esse si classificano in base al tipo di inadempimento e al titolare della responsabilità. In caso di privati cittadini, abbandonare dei rifiuti può costare un’ammenda che dai 300 euro, come ad esempio una cicca di sigarette gettata a terra, fino ai 6000 euro di multa. La sanzione dipende anche dal tipo di rifiuto, se urbano o speciale e soprattutto se pericoloso e il luogo specifico dove siano stati immessi che ne può aggravare le conseguenze, come ad esempio le acque superficiali o sotterranee. Le pene si inaspriscono qualora la violazione la compia una persona giuridica come un’impresa e in questi casi la sanzione arriva fino a 26.000€.
Gestione non autorizzata di rifiuti
In questo caso il responsabile è sempre un’impresa o un ente e le sanzioni riguardano l’inosservanza di permessi, normativa, licenze e comportamenti previsti in caso di gestione del rifiuto. Anche qui la pena varia in base al tipo di violazione e in merito alle destinazione finale dei rifiuti in se’ come lo sgombero industriale non comunicato e autorizzato o lo sgombero di un locale commerciale privo dei necessari permessi. La sanzione prevista può arrivare fino a 26.000€.
Produzione, detenzione e trasporto di rifiuti
Le violazioni riguardano l’assenza, la falsità o la parzialità di comunicazioni, autorizzazioni, certificazioni, possesso e compilazione degli appositi registri, conservazione e vidimazione dei documenti inerenti la produzione, la detenzione e il trasporto dei rifiuti.
Gestione imballaggi e rifiuti di imballaggio
La violazione riguarda le procedure sia da parte dell’utilizzatore che del produttore al momento del riuso, del riciclo e dello smaltimento, nonché i vari adempimenti in merito a questo particolare aspetto della logistica e della grande distribuzione.
Come effettuare gli sgomberi
Qualora il proprio Comune di residenza si impegni a stabilire, attraverso l’azienda comunale di gestione dei rifiuti, che può essere municipalizzata, compartecipata o privata, dei giorni specifici della settimana in cui vi sia una raccolta gratuita dei rifiuti depositati con lo sgombero al piano stradale della casa o dell'appartamento e previo appuntamento, bisogna visualizzare per tempo il giorno esatto e comunicare attraverso i contatti corretti il giorno della propria prenotazione del servizio di ritiro a domicilio. Gli operatori che vi assisteranno al telefono o telematicamente prenderanno nota dell’ingombro e dei materiali procedendo a stabilire le massime quantità ammissibili. Spesso, in molto comuni, è possibile ricevere il medesimo servizio previo il pagamento di una tariffa variabile con appuntamento privato.
Sul web sono reperibili e di norma collegati al sito dell’azienda per gli sgomberi dei rifiuti del proprio Comune, i centri di raccolta più vicini e divisi per zona. I base alla regione, alla provincia e al comune, enti locali con competenze in materia di rifiuti e per losgombero locale sia commerciale che dell'indutria, è possibile o meno che vi siano delle tariffe per il riciclo e la consegna dei rifiuti anche i base al materiale in questione.
Qualora si fosse in possesso di rifiuti speciali e quindi non rientranti in quelli urbani, smaltibili con gli sgomberi per via ordinaria, si deve ricorrere a dei servizi predisposti allo smaltimento di tali rifiuti, come ad esempio lo sgombero da locale commerciale o dell'industria dell’amianto, che può avere costi elevati e tempistiche anche lunghe per via dei permessi e le autorizzazioni da ottenere.
Gli sgomberi dei vari tipi di rifiuti
Fra i rifiuti urbani si possono comprendere anche gli sgomberi dei rifiuti ingombranti i quali godono di un trattamento specifico in base alle loro dimensioni, come il ritiro su strada, fuori la propria casa oppure all’interno o al piano del condominio in cui si abita e viene effettuato lo sgombero dell'appartamento o della casa. Le varie discipline variano da Regione a Regione e da Comune a Comune, dove spesso vi sono dei giorni specifici della settimana in cui è possibile ottenere anche il servizio gratuito. Gli esempi più frequenti sono porte, armadi, divani, poltrone, letti, reti, sedie tavoli e arredi vari.
Sono tali i rifiuti di origine produttiva industriale come anche gli scarti di cicli e lavorazioni, la depurazione delle acque e il filtraggio dei fumi, tutto ciò che deriva da imprese sanitarie pubbliche e private, macchinari e attrezzature ritenute obsolete, rotte e deteriorate. Tutti i veicoli a motore compresi i rimorchi e similari vecchi e fuori uso o parti di essi. Il combustibile derivato da rifiuti. Si tratta di ciò che concerne lo sgombero dell’industria.
Vengono considerati come pericolosi quei rifiuti non domestici presenti e segnati con asterisco nell’elenco dell’Unione Europea denominato CER, al quale fare riferimento anche alle quantità minime di sostanze nocive da misurare per far rientrare tale rifiuto nella categoria di pericoloso.
Spesso è anche necessaria una procedura di valutazione analitica del prodotto per poter ottenere una perizia e sapere se debba essere considerato tale e valgono sia i principi del contenuto che quello dell’origine. Come esempi possono valere l’amianto e i filtri dell’olio per quanto riguarda lo sgombero da locale commerciale o dell'industria.
I rifiuti urbani sono di provenienza domestica, di tipo anche ingombrante, di sgomberi di case e appartamenti adibiti ad uso civile. Assimilati a questi per specifiche quantità e qualità, sono anche quelli, di natura non pericolosa, provenienti da sgombero di locale commerciale e da luoghi adibiti ad usi diversi da quelli civili.
Si aggiungono a questi i rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade, dagli spazi pubblici, sia verdi che cittadini, come parchi e giardini, rive di fiumi e laghi, spiagge di mare e lago comprese le aree private ad uso pubblico. Tutti i rifiuti verdi e vegetali e quelli pertinenti i cimiteri.
Un’altra sottocategoria è rappresentata da prodotti elettrici ed elettronici quali possono essere riciclati al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto grazie al ritiro da parte del commerciante stesso il quale si occuperà dello smaltimento dell’usato. Rientrano in questa categoria i frigoriferi, i forni, i telefoni cellulari, i computer, gli stereo e le radio e tutto ciò che ruota attorno al mondo dell’elettronica.
Spesso i retailer e le aziende di GDO danno vita a promozioni in cui il vecchio dispositivo viene ritirato e si ottiene uno sconto sul nuovo acquisto. Qualora si volesse invece solo buttare i vecchi RAEE bisogna recarsi presso un centro di raccolta autorizzato o chiamare una ditta certificata al ritiro. Lo stesso dicasi per lo sgombero di RAEE da locale commerciale o industria.